LFF e il D.lgs 10/15 (Direttiva Seveso III): impegno per la sicurezza e la conformità
Nell’ambito della gestione di sostanze pericolose, la conformità alle normative vigenti è fondamentale per garantire la sicurezza delle persone e la protezione dell’ambiente. Il D.Lgs 105/15 (Direttiva Seveso III) uno dei pilastri regolamentari in Europa per il controllo dei rischi di incidenti rilevanti associati a sostanze pericolose, è al centro dell’operato di LFF, che si impegna a garantire non solo la conformità ma anche l’eccellenza nella gestione delle pratiche di sicurezza.
Cos’è il D.Lgs 105/15 (Direttiva Seveso III)?
La Direttiva Seveso, così denominata in seguito all’incidente chimico avvenuto a Seveso nel 1976, nella provincia di Monza Brianza, è stata istituita per prevenire e controllare i rischi di incidenti maggiori che coinvolgono sostanze pericolose. Evoluta attraverso varie revisioni, l’attuale “Direttiva Seveso III” mira a migliorare la sicurezza delle attività industriali che utilizzano tali sostanze, imponendo rigorosi requisiti di gestione dei rischi, pianificazione di emergenza e informazione pubblica.
Cosa implica sottostare al D.Lgs 105/15 (Direttiva Seveso III)?
Il processo di stoccaggio inizia con una valutazione accurata dei rischi e la classificazione delle sostanze. Implementiamo sistematicamente misure di sicurezza avanzate, formiamo il nostro personale sulle migliori pratiche e conduciamo audit regolari per garantire che i nostri standard rispettino le richieste della Direttiva Seveso.
L’adozione di tecnologie avanzate gioca un ruolo cruciale nella gestione dei rischi associati alla movimentazione e allo stoccaggio di sostanze pericolose. LFF utilizza sistemi di monitoraggio all’avanguardia, garantendo la massima sicurezza. Inoltre, il nostro stabilimento e i nostri processi sono costantemente monitorati per minimizzare il rischio di incidenti e garantire gli standard del D.Lgs 105/15 (Direttiva Seveso III).